È un buon inizio secondo il Governo italiano. Un inizio da 500 miliardi finanziati dall'Europa attraverso debito comune, con 100 miliardi che potrebbero andare all'Italia, uno dei Paesi più colpiti dall'emergenza Covid. È il Recovery Fund a trazione franco-tedesca, ma la proposta scaturita dall'asse Merkel - Macron è solo l'inizio di una trattativa in Europa che vede contrari già alcuni Paesi. Per questo il Presidente del Consiglio Conte ha sentito telefonicamente il Presidente francese Emmanuel Macron per fare in modo che i passi decisivi della trattativa vadano in direzione di un risultato davvero ambizioso e di una risposta economica europea all'altezza della sfida rappresentata dalla crisi da Covid-19. “Adesso negoziamo per questo Recovery Fund, un fondo per la ripresa. Ieri un buon primo passo perché sono cadute alcune resistenze. Si parla di una grande quantità di soldi a fondo perduto che servono per gli investimenti nel mondo del lavoro, dell'impresa, nella lotta a una recessione economica imponente, quindi noi continueremo a negoziare, ma molti passi avanti si sono fatti e l'Europa sta reagendo in maniera unitaria e coordinata”. Il Centrodestra, senza distinzioni, accusa il Governo di essersi limitato a prendere atto della mossa franco-tedesca e non si fida di quelle che qualcuno chiamerebbe condizionalità, ovverosia il chiaro impegno degli Stati membri ad applicare politiche economiche sane ed un'ambiziosa agenda di riforme per accedere al fondo di garanzia. Sarà questo uno dei tasti che toccherà la manifestazione del 2 giugno, che vedrà insieme in piazza, in sicurezza, Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. “Stiamo lavorando unitariamente per trovarci in piena sicurezza in piazza il 2 luglio a Roma e in tutti i capoluoghi italiani, a distanza, rispettosi, però per aiutare i troppi italiani che in questi mesi hanno dimostrato buon senso e meritano fiducia”. Il Governo intanto ora può innestare appieno la fase 2. Il Decreto Rilancio è stato bollinato e va in Gazzetta Ufficiale, ha annunciato il Ministro dell'Economia, Gualtieri. Da domani le risorse stanziate, 55 miliardi, saranno immediatamente utilizzabili.