Non si replica il campo larghissimo, il modello Abruzzo non passa. Anzi, alle prossime elezioni regionali in Basilicata, del 21 e 22 aprile, Azioni e Italia Viva sosterranno il governatore uscente del centrodestra, Vito Bardi. Dopo giorni di accuse ai DEM, oramai a rimorchio secondo Renzi e Calenda delle scelte dei pentastellati, l'annuncio è stato dato dal Segretario lucano del partito, Donato Pessolano, e dal Consigliere regionale Marcello Pittella. Quest'ultimo, protagonista di uno scivoloso di incidente diplomatico, in un audio privato paragona sé stesso agli ebrei mandati a morire, in questo caso da 5 Stelle e Partito Democratico nelle camere a gas. Poi le scuse, profondamente rattristato, ha scritto pubblicamente Pittella, per chi si è sentito offeso. Piero Marrese, invece, Presidente della Provincia di Matera sarà il candidato della coalizione di centro-sinistra, sostenuto più precisamente da Partito Democratico, 5 Stelle, Verdi e Sinistra Socialista e +Europa, con la scadenza per le presentazioni delle liste fissata al 23 di marzo. Anche in Piemonte l'indicazione da parte del Partito Democratico di Gianna Pentenero come candidata governatrice per sfidare l'uscente Cirio ha allontanato la possibilità di formazione di un nuovo campo largo. Il Movimento 5 Stelle locale, ha fatto sapere di voler pensare ad una propria candidatura. Rimane l'idea di una lista Luca Zaia affiancata a quella del Carroccio, nel piano leghista per contendere il Veneto alle regionali del 2025. Lo ha dichiarato il Segretario regionale Alberto Stefani riportando al centro del dibattito la polemica sul terzo mandato che evidenzia spaccature e diverse visioni tra i partiti di maggioranza.