Nel clima teso in casa PD alla vigilia dell'assemblea del partito, il centrosinistra prova a mettere un punto fermo e candida alle regionali in Lombardia Pierfrancesco Majorino: europarlamentare dal 2019, è stato Assessore alle Politiche sociali, salute e diritti del comune di Milano con i sindaci Pisapia e Sala. Onorato ed emozionato, fa sapere Majorino, convinto che si possa battere la Destra di Fontana. Un profilo chiaro di Sinistra il suo, sul quale potrebbero convergere anche i 5 Stelle. Ipotesi decisamente più remota nel Lazio nonostante il candidato Alessio D'Amato sostenuto da PD e Terzo Polo abbia avviato una serie di incontri per allargare la coalizione. Alleanze, leadership e tempi del congresso promettono di animare l'imminente assemblea del PD. Enrico Letta ha dovuto smentire le ipotesi di dimissioni a breve. Il segretario impegnato a garantire una soluzione assicurano dal Nazareno. Il nodo è sui tempi e sulle modalità del congresso. Sui tempi probabile che si anticipino le primarie al 19 febbraio rispetto alla data del 12 marzo. Sul resto il confronto è aperto: o si fa la costituente sul serio o si fa un congresso ordinario in tempi più stretti e si evitano pasticci, dice l'ex ministro Andrea Orlando che avverte: o il PD sarà socialista ed ecologista o non sarà. E anche sul tema delle alleanze il confronto è serrato, bisogna stabilire i confini ma accettare le diversità, dice l'ex Ministro della Cultura. "Non possiamo dire è bello il campo largo ma non va bene nessuno. Nessuno ci va bene. E la cosa che emerge quotidianamente la stiamo vedendo anche sui temi delle alleanze alle prossime regionali". Se in assemblea sarà confermata la data del 19 febbraio arriverà anche l'invito a presentare subito le candidature. Sempre più vicina quella del governatore emiliano Stefano Bonaccini. Non scioglie la riserva Elly Shlein che lancia la sua ricetta dal lavoro all'emergenza clima.