Se le forze politiche dell'attuale maggioranza hanno voglia di affrontare i temi che sono sul tappeto da mesi lo faccia, ma senza rinviare ancora, senza continui giochi di parole, senza continui rinvii a comunicati roboanti sui social. La democrazia ha delle forme e se le forme non vengono rispettate, come è accaduto in questo anno fin troppe volte, allora qualcuno deve avere il coraggio anche per gli altri di dire che il re è nudo, di dire che le cose vanno messe sul piatto e se serve dimettersi per affermare la verità ci si dimette e si affronta la realtà per quello che è. Noi non abbiamo paura perché siamo liberi e coraggiosi. I tre punti sono semplici. Poi vi lasciamo lo spazio per le domande. Alle ministre e al sottosegretario che è in prima fila per un problema di regole di covid, non per altro non è qui al banco, le tre questioni che abbiamo posto al Presidente del Consiglio sono la prima di metodo. Noi abbiamo fatto nascere questo Governo contro il senatore Salvini che chiedeva i pieni poteri. Qualcuno di quelli che adesso ci fa la morale, allora era per andare alle elezioni e per consegnare palazzo Chigi e il Quirinale alla destra antieuropea e sovranista, chiaro? Noi abbiamo combattuto e anche accettato l'accordo con il Movimento 5 Stelle perché i pieni poteri a Matteo Salvini noi li abbiamo voluti dare. Non consentiremo a nessuno di avere i pieni poteri.