25 miliardi in più, si scrive di scostamento si legge di indebitamento. Soldi che serviranno per finanziare gli interventi di potenziamento degli strumenti della cassa integrazione ordinaria per il sostegno agli enti territoriali e, tema cruciale, per far ripartire l'insegnamento in presenza in condizioni di sicurezza. Il Governo comunica anche che opererà una riprogrammazione delle scadenze fiscali per sostenere le imprese di settori maggiormente colpiti da questa crisi, che prima di tutto è una crisi di liquidità. Con questa richiesta di nuovo livello di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è fissato all'11,9% del PIL nel 2020. Il nuovo livello di debito pubblico nello stesso anno si attesta al 157,6% del PIL. 25 miliardi, dunque, a cui va aggiunta la richiesta di altri 20 miliardi da parte del Ministro della sanità Speranza. “Va bene anche il MES o qualunque altro strumento” sottolinea il Ministro, “non bisogna avere pregiudizi verso alcuna forma di finanziamento, l'importante è avere le risorse”. Il Governo intanto pensa anche ad incentivi per chi riporta a lavorare chi era in cassa integrazione, “perché non è possibile” sottolinea l'esecutivo “una cassa integrazione che vada avanti all'infinito”.