Questa è una giornata storica. Il Ministro dell'Istruzione Valditara non nasconde la sua grande soddisfazione dopo la firma dell'accordo politico per il rinnovo del contratto degli insegnanti 2019-2021 che attendeva la firma da 4 anni. L'intesa è arrivata dopo quasi 7 ore di trattativa. Il Ministro ha sottolineato l'importanza di un confronto costruttivo basato sulla risoluzione pragmatica dei problemi questo, conclude, sarà sempre l'approccio che porterò avanti con i lavoratori della scuola. Seguirà poi la firma del contratto vero e proprio. L'accordo riguarda 1 milione e 200 mila dipendenti e prevede, per i docenti, un incremento medio pari a 100 euro lordi cui si aggiungeranno le risorse del successivo periodo. L'intesa consiste in un'anticipazione della parte economica che permetterà, al personale scolastico, di vedere riconosciuti, già nel cedolino di dicembre, gli arretrati maturati per un importo medio di €2000 cui si aggiungeranno stipendio e tredicesima. Inoltre prevista una disponibilità finanziaria di 100 milioni di euro, appena varata dal consiglio dei ministri, destinata alla componente fissa della retribuzione accessoria per l'anno 2022. Il governo, inoltre, si impegna a reperire ulteriori risorse finanziarie anche nell'ambito della manovra di bilancio 2023 da destinare alla retribuzione tabellare del personale scolastico. Soddisfatti anche i sindacati che parlano di svolta decisiva e definiscono, l'esito, come il frutto di tanti anni di impegno e di mobilitazione.