Le polemiche sul tema scuola e stranieri a seguito del caso Pioltello restano tema caldo della discussione politica e dopo le parole di Salvini, secondo cui ci vorrebbe un tetto del 20% di alunni stranieri per classe, arriva all'intervento del Ministro dell'Istruzione Valditara. "Se si è d'accordo che gli stranieri sia assimilino sui valori fondamentali scritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l'italiano se nelle scuole si insegna approfonditamente la storia, la letteratura, l'arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell'apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate". Così Valditara. E anche qui parte la polemica. Dal PD Simona Malpezzi chiede direttamente al ministro se di istruzione si occupi lui oppure risponda alle uscite di Salvini, Il quale vicepresidente del consiglio resta comunque l'oggetto principale delle critiche, per avere detto, dopo l'apprezzamento espresso dal Capo dello Stato alla scuola di Pioltello, finita al centro del dibattito politico per avere deciso la chiusura per la fine del Ramadan, "Occorre la reciprocità, non credo che in nessun Paese islamico chiudano per la Santa Pasqua o per il Santo Natale. È un segnale di cedimento e arretramento chiudere per il Ramadan". Per il capogruppo del PD in commissione cultura alla Camera, Irene Manzi, "Salvini è ossessionato da sé stesso, non vorremmo", avverte, "che queste dichiarazioni rappresentino un attacco al Presidente della Repubblica".