Potrebbe diventare meno complicato viaggiare l'estate prossima tra i paesi del G7. Questo almeno è l'auspicio espresso da Roberto Speranza al Vertice, in videoconferenza, dei Ministri della Salute dei 7 grandi, le misure di contenimento ancora attive, la campagna di vaccinazione, ci permettono di guardare al futuro con ragionata fiducia, ha detto il Ministro italiano, invitando a lavorare da qui al vertice G7 di Oxford, del mese prossimo, per superare la quarantena per i viaggi, mantenendo il tampone prima della partenza e all'arrivo. Misura utile soprattutto per i viaggi verso Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Giappone, in quanto paesi extra UE, ma difficilmente potrà essere presa senza un coordinamento con gli altri Stati membri dell'Unione Europea, la Commissione ha già raccomandato di allentare i criteri per la definizione dei Paesi stranieri considerati sicuri, al momento solo 8 e di accogliere senza restrizioni i turisti vaccinati con un preparato autorizzato dall'EMA. Quanto ai viaggi, all'interno dell'Unione, la situazione al momento è molto confusa, in alcuni casi basta il tampone, in altri, come per gli arrivi in Italia, tamponi e mini quarantena, fino al caso limite dell'Irlanda che per alcune provenienze richiede isolamento di due settimane in specifici Covid hotel al costo di quasi 1.900 euro, le maglie dovrebbero allentarsi nelle prossime settimane e c'è molta attesa per il cosiddetto certificato verde digitale, al momento però gli Stati membri non vogliono cedere alle richieste dell'Europarlamento di farlo diventare un vero e proprio lasciapassare, per muoversi liberamente in Europa, se non si troverà un accordo in tempi brevi, il regolamento sarà declassato a semplice raccomandazione, il certificato cioè vedrà la luce, ma ogni Paese sarà libero di usarlo come preferisce.