Tensione in tutti i partiti per ministri scelti da Draghi

14 feb 2021
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I segretari di partito sono stati solo informati dei nomi decisi dal nuovo Presidente del consiglio, Mario Draghi, decisioni che hanno generato inevitabilmente alcune tensioni in tutti i partiti. Nicola Zingaretti, rilancia sui temi cari ai dem: scuola, sanità e fisco più equo. Ma deve fare i conti con la protesta delle donne del Pd, sacrificate per rappresentare le tre correnti del partito. Nel complesso il Partito Democratico mantiene tre ministri importanti: Difesa, Lavoro, Cultura. Anche se pesa la perdita del Mef affidato ad un uomo di fiducia di Draghi. Matteo Salvini non ha fatto mistero di non aver chiesto nulla al premier, Draghi gli ha assegnato un Ministero di spese importante, il Ministero per lo sviluppo economico, una roccaforte per il Carroccio, ossia il Turismo e una bandiera come il Ministero per la disabilità. ma nessun salviniano è entrato nel Governo. Il segretario del Carroccio ha più volte precisato che nel suo partito non ci sono correnti. Ma è innegabile che i Ministri leghisti scelti da Draghi sono i più europeisti del gruppo. Inoltre sono stati confermati anche la ministra Lamorgese, che ha cancellato i decreti sicurezza di Salvini, e Speranza, il cui operato è stato più volte giudicato insufficiente dal segretario della Lega. Nelle prossime ore Salvini incontrerà i suoi ministri per iniziare a parlare delle priorità da mettere sul tavolo. Forza Italia ottiene tre ministeri senza portafoglio. E questo è il rammarico esplicitato a mezza voce nel corso della giornata, Berlusconi twitta in serata che Forza Italia farà la sua parte e fa gli auguri di buon lavoro a Draghi. Anche in questo caso la scelta è ricaduta verso quell'ala del partito che più ha sostenuto la nascita di un Governo di larghe intese. Renato Brunetta e soprattutto Mariastella Gelmini sono vicini a Gianni Letta, e Mara Carfagna ha posizioni spesso distanti dalla linea ufficiale. Italia Viva perde un Ministero, confermata solo la Bonetti alla famiglia. Ma quel che conta, dice Renzi, è che oggi l'Italia ha un Governo più forte. Fibrillazione invece c'è in sinistra italiana, nonostante la riconferma di Speranza alla Salute nel partito rimangono alcuni dubbiosi che potrebbero far sentire la loro voce nelle prossime ore.

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