Ad escludere, in questa fase, che la pioggia di oltre 300 milioni di dollari alimentata da Mosca non sia servita a foraggiare le nostre forze politiche è il Presidente del Copasir Adolfo Russo. Mi sono confrontato con il responsabile della sicurezza nazionale, Franco Gabrielli, sul rapporto dell'intelligence americana ed al momento non esistono notizie che ci sia l'Italia tra i Paesi coinvolti, ma le cose possono cambiare, scandisce. Urso ha convocato a breve una riunione del Copasir e assicura di aver sollecitato l'Amministrazione USA a fornire informazioni esaurienti al Governo italiano sul dossier. Poi Urso fa riferimento ad un'intervista rilasciata a Repubblica dell'Ambasciatore americano Volker in cui il diplomatico avrebbe indicato Fratelli d'Italia tra i beneficiari dei finanziamenti russi e rivela di averlo incontrato in queste ore a Washington e di aver ricevuto da lui parole nette: mi autorizza a smentire possibili coinvolgimenti di Fratelli d'Italia, scrive su Twitter. Il tema però ha dominato le ultime ore di campagna elettorale con tutti i Leader che invocano chiarezza prima che si aprono i seggi. Per il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio i dossier potrebbero essere più di uno e dobbiamo fare una commissione di inchiesta. Sono certa che Fratelli d'Italia non prende soldi da stranieri, avverte la Presidente Giorgia Meloni. Matteo Salvini minaccia querele per chiunque accosti finanziamenti russi alla Lega. Per Silvio Berlusconi gli unici fondi provenienti da Mosca, che finora sono stati dimostrati e accertati, sono quelli che ha incassato il PCI. Il Leader del PD Enrico Letta esorta il Governo a chiarire prima del voto e si rivolge al capo della Lega: Salvini tagli i sui legami con Mosca. Sicuro di non poter essere tirato in ballo dai bonifici del Cremlino è Giuseppe Conte: io posso parlare del MoVimento 5 Stelle che agisce sempre in piena trasparenza. Dal terzo polo, mentre Matteo Renzi ha partecipato all'iniziativa Renew Roma, Carlo Calenda incalza: è giusto che i cittadini sappiano se c'è qualcuno, qualche partito che prendi i soldi dalla Russia.