L'Ema ha concluso lo studio sul vaccino Spyke Vax Moderna contro il Covid. Sì alla mezza terza dose, ne basta mezza sì. Annuncia che aumenterebbe gli anticorpi e che devono passare dai sei agli otto mesi dalla seconda. L'andamento degli effetti collaterali dopo il richiamo sarebbe simile a quello che si verifica dopo la seconda dose, raramente sottolinea Ema. Il Comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza, il PRAC, lo scorso 6 ottobre ha reso noto che avrebbe valutato se aggiornare i consigli nelle informazioni di prodotto causa rischio miocardite. Da una parte la terza dose dall'altra il farmaco antivirale, visto che l'Agenzia Europea dei Medicinali ha avviato la revisione in tempo reale dei dati sul Molnupiravir sviluppato da Merck Sharp. Se ci sarà l'autorizzazione potrebbe essere la prima pillola antivirale per il trattamento del Covid nell'Unione Europea. Secondo i primi risultati delle sperimentazioni il farmaco può prevenire il ricovero o la morte nei pazienti. L'efficacia aumenterebbe se il farmaco venisse assunto entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi. A inizio mese Forbes ha pubblicato i costi sostenuti dagli Stati Uniti dove la pillola è già stata approvata. Il Governo Americano avrebbe accettato di pagare circa 700 dollari per ogni paziente nonostante gli accordi tra casa farmaceutica, la Merck e alcune aziende indiane. L'obiettivo era la distribuzione a basso costo anche perché il costo effettivo è di circa 17 dollari, 40 volte in meno quello del mercato. Lo sviluppo di questo antivirale è stato finanziato con soldi pubblici. Quattro mesi fa a giugno l'amministrazione Biden ha annunciato un investimento di oltre 3 miliardi in sforzi volti ad accelerare la scoperta e la produzione di farmaci antivirali per trattare non solo il Covid-19 ma anche virus che potrebbero causare future pandemie.