Lo slogan scelto è “Si tengono il privilegio” e il metodo della protesta è clamoroso: prima in Aula durante il question time, poi sospeso, e poi davanti alla sala dell’Ufficio di Presidenza, colpevole, per i parlamentari 5 Stelle, di aver bocciato la loro proposta sui vitalizi. L’Ufficio di Presidenza della Camera ha dato il via libera a un contributo di solidarietà per tre anni, a partire dal 1° maggio, a carico degli ex deputati titolari di vitalizio. I risparmi dovrebbero arrivare a 2,5 milioni l’anno per le casse della Camera. “Non basta”, dicono i grillini. “Con questa bocciatura loro hanno scelto di restare nel medioevo politico di questo Paese, dove c’erano questi privilegi medievali”. “Dai 5 Stelle metodi inaccettabili”, attacca il PD. Noi abbiamo assunto una decisione che taglia i costi della politica. I vecchi vitalizi, quelli dei parlamentari che ormai hanno cessato il loro mandato, perché i nuovi non ce l’hanno più, il Movimento 5 Stelle, invece di votarla, ha usato sistemi violenti, che non hanno nulla a che fare con la politica”. La condanna è unanime da parte di tutte le forze politiche. Ma MDP, che ha presentato il proprio simbolo, avverte: “Il PD non dia benzina a Grillo”. “Il problema è come si assorbe la demagogia, come gli si toglie acqua. Predicando? Demonizzando? Sparando addosso? No. No. Vanno avanti”.