A nome loro, festival contro le mafie tra i templi di Selinunte

27 mag 2024
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Oltre 10mila persone al parco archeologico di Selinunte per la maratona di musica e voci dedicate alle vittime di mafia, a conclusione della settimana di commemorazioni per la strage di Capaci. Artisti, musicisti, attivisti, familiari di vittime di mafia hanno partecipato all'iniziativa dal titolo "A nome loro" sul gigantesco palco allestito davanti ai resti dei magnifici templi dell'Antica Grecia, in un luogo scelto non a caso, perché ad appena 10 km da Campobello di Mazara in cui l'ultimo stragista latitante Matteo Messina Denaro si nascondeva fino a poco prima dell'arresto nel gennaio dello scorso anno. 9 ore di musica con Daniele Silvestri, Malika Ayane, Arisa, Levante, la rappresentante di lista, La Crus, Cristiano Godan. Tante le testimonianze, gli interventi tra cui quella di Giovanni Montinaro figlio dell' agente di scorta morto con Giovanni Falcone il 23 maggio del '92. Il nipote di Matteo Messina Denaro, Giuseppe Cimarosa, l'attore Luigi Lo Cascio. Un evento gratuito organizzato dall'omonima associazione a nome loro che ha ricevuto il premio Peppino Impastato 2024 per l'altissimo valore civile culturale dell'evento concerto organizzati nei luoghi per troppo tempo asfissiati del dominio mafioso di Matteo Messina Denaro.

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