Sotto il cellophane c'e Giorgia Meloni, orecchie da elfo, divisa abbondante e dietro di lei una sana e robusta costituzione. La satira torna al carnevale di Viareggio e per gli Avanzini è un affare di famiglia. "Negli anni '90 mio padre fece L'Illusionista, ed era un grande cappello, un grande cilindro, da cui usciva la testa di Craxi. C'era scritto Repubblica presidenziale. C'ha provato Craxi, c'ha provato Berlusconi, c'ha scuffiato Renzi e adesso ci stiamo provando con il premierato." "Tra l'altro, Berlusconi che compare nel carro." "Compare, si. Compare dietro il libro della Costituzione in questa specie di epifania di questo cielo barocco, come un puttino, e se la ride e se la spassa e ci guarda divertito dall'alto." Ci facciamo spazio tra gli attrezzi di lavoro alla Cittadella del Carnevale. Manca meno di un mese alla prima sfilata. Molto rappresentato sarà il potere femminile, anche quello della TV che però non necessariamente significa miglioramento della condizione della donna. "Come tu mi vuoi" è il nome di questo carro. "Sono queste cinque mani che costruiscono a tavolino la ragazza perfetta per i social. Quella che farà un sacco di like, che avrà un sacco di gradimenti." C'è chi ad arriva di immaginare l'elezione di una papessa, del resto sic transit gloria mundi dovrebbe valere anche per gli uomini. Viviamo tempi turbolenti, realtà complicate da guerre e povertà, con i diritti dei più deboli dimenticati. E allora? "Ci salverà la tempesta che porterà via tutti i mali di questa terra. " "E sarà una donna. "É una donna.".