“Oggi voglio andare al mare, anche se non è bello.” Per dare il via al suo “E' sempre bello in tour” Coez ha scelto lo spettacolare palcoscenico dell'Arena di Verona. Accompagnato dalla sua band storica, con gli stessi musicisti con cui ha iniziato a esibirsi nei piccoli club, per oltre due ore Silvano Albanese - questo è il suo nome - ha trascinato il suo pubblico fin dentro le canzoni. “Vorrei farti cento cose, ma non so da dove iniziare, ti vorrei viziare! Bella che non ti va di ballare!” 27 i brani in scaletta, dalle hits che hanno fatto la storia del rapper, nato in Campania, ma romano di adozione, ai brani della più recente produzione discografica. 10 anni di musica che lo hanno reso portavoce della sua generazione e simbolo dei nuovi cantautori italiani. Elemento chiave dello spettacolo il grande affiatamento sul palco. “Per quando m'odierai! Per quando m'odierai!” E se i richiami agli anni '80 non mancano di certo, c'è spazio anche per una riflessione sul valore della vita che Coez sceglie di affrontare attraverso le immagini dei salvataggi in mare dell'ONG Open Arms. “Come se fossimo bambini, come se fossimo destini, che si corrono accanto, con le mani nel vento.”.