Io sono proprio una romana che ama la propria città, come tutti i romani. Il romano ama la propria città visceralmente, profondamente perché ti piace questa appartenenza. Ci piace sentire che apparteniamo a un suolo che ha fatto la storia, a un cielo unico. Questi tetti meravigliosi, questi posti dove tu riesci veramente a fare un viaggio nella storia. Anche la tua personale. Però poi c'è tutta la parte della Roma trascurata, maltrattata. Io sono anni che mi lamento perché ancora non ho il bidone che mi fa differenziare il metallo dalla plastica. Poi vado nelle altre città e vedo che questa cosa non è così. E poi, mentre sto lì che butto la cosina lì e l’altra cosina là, passa il tipo che mi fa “Ma che te che te frega? Tanto buttano tutto insieme” e io non ci sto, non ci credo. Non è possibile! Ma vorrei anche aggiungere da romana, e mi prendo anche la responsabilità: anche noi siamo un po' da recuperare. Cioè, non è solo l'Amministrazione che deve farsi il mazzo, anche il romano deve un pochino seguire una linea un po' più di civiltà, di educazione verso quello che noi abbiamo. Siamo abituati, forse, a darlo un pochino per scontato e quindi anche lì noi dovremmo agire sempre con maggiore coscienza. Però ci sono delle cose che Veramente ti fa male il cuore. Io quando vado a Milano, vedo com’è diventata, sempre meglio e vorrei che anche la mia città seguisse quel percorso, anche se Roma ha altri problemi, si sa. Roma è una città antica, Roma è una città che non è fatta per tutte le macchine che usiamo.