Nessun coniglio dal cilindro, ma tanti numeri ad effetto, a Quebec dove una delegazione di dieci italiani ha sfidato i migliori prestigiatori del mondo. Non immaginiamoci nuovi maghi con frac, cilindro e mantello, gli italiani in gara hanno tra i 21 e i 29 anni "Quando avevo dieci anni ho visto una videocassetta di David Copperfield che mio nonno aveva registrato nel '94 e quando ho visto questo mago che volava come io facevo nei miei sogni ho detto che volevo diventare come lui ed eccomi qua." Arte, tecnica, numeri ad effetto ai campionati ognuno compete nella propria disciplina, ma la squadra è fondamentale per aiutarsi nelle prove; le discipline sono otto divise in due categorie: Close up, magia a distanza ravvicinata e magia di scena sul palcoscenico. L'obiettivo è divertire, suscitando meraviglia. "Attraverso la loro esibizione ai campionati del mondo, possono cambiare la loro vita possono, per i prossimi tre anni, essere chiamati in giro per il mondo a rappresentare la loro arte e ovviamente anche a guadagnare soldi." Con scuole, circoli, college l'Italia è sempre più un paese di illusionisti; nessuno ha la bacchetta magica, ma gli organizzatori sono pronti ad ospitare gli eventi più importanti."L'Italia ha già vinto il suo campionato del mondo perché nel 2025 in Italia ci sarà il Campionato del Mondo di magia e nel 2024 per la prima volta nella storia il campionato europeo di magia.".























