C’è lo stile inconfondibile, la qualità proverbiale, la tecnologia e l'innovazione che ti aspetteresti da un marchio del genere. Alla Design Week milanese non poteva mancare Volkswagen, l'auto straniera più venduta in Italia. L'ultima nata, un cross-over presentato nel quartiere più modaiolo, si chiama T-Cross che per la casa tedesca è molto più di una cosa sola. Un po’ suv, un po’ city car, grazie alle dimensioni e alla motorizzazione contenute, abbinati ad allestimenti di categoria decisamente superiore. In un contesto economico difficile, lo scorso anno nel nostro Paese le immatricolazioni sono calate del 3%, Volkswagen le ha aumentate del 12, confermandosi per il settimo anno consecutivo il marchio straniero più acquistato e raggiungendo la quota di mercato record dell'8,5%. Lasciato alle spalle lo scandalo emissioni insomma, la casa di Wolfsburg guarda avanti. Volkswagen sta creando la mobilità a zero emissioni per il grande pubblico. Questa è la nostra ispirazione. Per primi abbiamo portato la mobilità alle masse. Poi al grande pubblico abbiamo dato accesso alla tecnologia. Ora la nostra più grande ambizione è dare un contributo alla Conferenza sul clima di Parigi, il che significa che vogliamo rendere accessibile a tutti una mobilità a impatto zero. Quindi elettrico per tutti e 9 miliardi di investimenti su 11 da qui al 2023, destinati a sviluppare modelli con questo tipo di alimentazione. L'obiettivo è arrivare ad averne in listino almeno una ventina perché la casa prevede di venderne 22 milioni di esemplari nei prossimi 10 anni. Far bene all'ambiente alla fine fa bene anche agli affari.