È un film a svelare immagine dopo immagine la collezione Tod's per la prossima stagione fredda, una magione di campagna e un attore, Lorenzo Zurzolo, per raccontare frame dopo frame quell'eleganza che per Tod's è prima di tutto un'attitudine, si intitola Seventy, sette come i giorni della settimana, T come Tod's, ma anche come tempo che si espande, rivelando infinite possibilità. E cosi nell'era della fashion week virtuale il digitale diventa molto di più di un semplice ripiego a cui aggrapparsi nell'impossibilità di sfilare in presenza. Stiamo tutti imparando questo mestiere, considerandolo per il futuro una cosa dalla quale non si potrà prescindere. Debbo dire, è un dispiacere enorme per noi che veniamo dalla scuola del contatto, della sfilata, delle chiacchiere con i nostri amici giornalisti. Però io che non sono più in età digitale, devo riconoscere che ci sono opportunità incredibili. Un film in cui Tod's non solo ha presentato la collezione disegnata da Walter Chiapponi, ma anche raccontato dalle emozioni. Sono partito appunto dal senso di libertà e di voglia di vivere, di ottimismo, ma anche di eleganza e raffinatezza, proprio dai tessuti ai dettagli, ai colori, proprio l'idea di avere un connubio tra nonchalance e disinvoltura e super super eleganza. Un'eleganza disinvolta come fosse un eleganza interiore, gusto sartoriale, ma spirito rilassato e artigianalità come massima espressione di stile. Che cosa significa essere un designer nel 2021, in questo anno particolarmente complicato? L'abbigliamento, come il costume rappresenta la società è quello che succede, ho cercato di staccarmi un po' da questo e ho cercato di pensare a chi sono io, per essere creativo devi anche un po' staccarti comunque dalla realtà e, mai come in questo momento, forse è meglio pensare al futuro in maniera proprio street. Del resto i capi presentati saranno quelli indossati nel prossimo autunno inverno, quando ci auguriamo si possa tornare a incontrarci, ad andare al cinema o a teatro, a lavorare in presenza, a viaggiare, ad essere cambiato, però è l'atteggiamento del consumatore, piùattento e più responsabile. Tutti abbiamo rivisto un pò l'atteggiamento dei consumatori, ognuno con una strategia di casa sua, ovviamente, il prodotto viene visto in modo un po' più umano, diciamo così.