Un’altra accusa di stupro piove sulla testa di Roman Polanski, la quarta per la precisione. Ad accusarlo stavolta è la sessantunenne Renate Langer, ex attrice, che all’epoca della presunta aggressione sessuale aveva appena quindici anni. La donna, tedesca di Monaco di Baviera, il 21 settembre scorso è entrata in un commissariato elvetico, nel Cantone svizzero di San Gallo, e ha denunciato il regista franco-polacco, reo, a suo dire, di aggressione sessuale nei suoi confronti. Secondo quanto riporta la stampa, Langer avrebbe affermato di aver incontrato il regista ai tempi in cui era modella a Monaco. Con la speranza di essere scritturata, era andata a casa di Polanski, a Gstaad, ed è lì che sarebbe stata violentata. La polizia elvetica, intanto, per bocca di un portavoce, fa sapere che due punti in particolare rimangono poco chiari: il primo riguarda la prescrizione dell’eventuale reato; il secondo, la competenza, visto che i fatti denunciati sarebbero accaduti nel Cantone di Berna. È lunga la lista delle accuse di questo genere ai danni di Roman Polanski. Prima di Renata Langer ci sono state Samantha Geimer e altre due persone, che denunciarono i presunti abusi subìti quando erano adolescenti.