Creatività, design, innovazione ma anche responsabilità. La moda, come ogni altro settore, è chiamata ad un compito determinante, quello di salvaguardare il nostro pianeta e con esso chi lo abita. Il gota del fashion system, si è dato appuntamento alla Scala di Milano, per la quinta edizione dei Sustainable Fashion Awards. Cerimonia tornata finalmente dal vivo, e presentata da Rossy De Palma. Organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, in collaborazione con le Nazioni Unite, l'evento ha celebrato le personalità e le realtà virtuose, che si sono distinte, per l'impegno dedicato alla sostenibilità nella sua eccezione più alta. "Si direi di si. Oggi affrontiamo la sostenibilità in una maniera molto più matura, diversa. Tutti i nostri brand, si sono impegnati moltissimo in questi anni e quindi è stato un percorso di crescita di maturità per tutti". 14 i premi assegnati da una giuria prestigiosa, presieduta da Ellen MacArthur fondatrice di un'organizzazione, che ha come obiettivo il potenziamento dell'economia circolare. Tra i premiati, il gruppo Prada con Oceans Award per il progetto Sea Beyond. Mentre il The Climate Action Award, è andato a Gucci. All'Oasi Zegna, il riconoscimento per la biodiversità. Mentre il gruppo TB, The Philantrophy & Society Award. Sostenibilità a tutto tondo, e quindi anche legata ai diritti umani. "Io sono qui e ci tengo molto, perché consegnerò un Award per la salvaguardia dei diritti umani nella moda, e questo mi sembra molto importante". Immancabile sul palco, "re Giorgio" da sempre attento al bene del nostro pianeta, lo stilista è stato premiato con il Visionary Award.