Cubesat Milani, nanosatellite italiano Tyvak per Esa

16 mar 2024
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Pesa 12 kg ed è grande quanto una scatola per le scarpe, ma è un concentrato di tecnologia frutto di tre anni di duro lavoro. Siamo nella cleanroom della Tyvak International, azienda italiana nata nel 2015 a Torino, oggi con 64 dipendenti e specializzata nella progettazione e produzione di piccoli satelliti e questo è l'ultimo gioiello. Si chiama Milani in memoria del celebre astrofisico italiano Andrea Milani. È stato appena consegnato all'Agenzia Spaziale Europea per la missione HERA, prosecuzione della missione NASA di difesa planetaria DART che aveva come obiettivo, raggiunto, colpire l'asteroide binario cioè composto da due corpi Dymorphos e Didymos: 450 milioni di chilometri dalla Terra per modificarne la traiettoria. Missione compiuta con successo nel settembre del 2022 ma ora toccherà a questo Cubesat, un vero e proprio laboratorio spaziale miniaturizato, raggiungere gli Asteroidi per studiarli dopo questo impatto. La partenza è prevista per il prossimo 7 ottobre. "È una missione scientifica dell'Agenzia Spaziale Europea che si chiama HERA, una nave madre che custodirà il nostro piccolo Milani durante tutto il tragitto che durerà circa due anni. Poi, una volta arrivati sull'asteroide, verrà rilasciato e sarà la prima volta in assoluto nella storia spaziale che un piccolo cubesat orbiterà attorno a un asteroide così piccolo che è appunto questo Dymorphos circa 150 metri di diametro, e poi proverà anche ad atterrare alla fine di tutte le missioni. Gli strumenti scientifici a bordo dello stesso satellite andranno ad analizzare la composizione dell'asteroide, andranno a capire come è fatto con un analizzatore di polveri o delle camere molto articolate che guardano anche sotto altri spettri di frequenza, e poi ci sono degli strumenti tecnici che servono a fare in modo che il satellite operi orbitando attorno a Dymorphos con una camera di navigazione che guarda dove andare e con un sistema di propulsione ad hoc che lo aiuta addirittura anche all'atterraggio". Una missione storica con un cuore tutto italiano. I dati rilevati ed elaborati da Milani saranno poi trasmessi almeno per sei mesi sulla Terra per essere analizzati. "Ci aspettiamo di trovare i componenti costitutivi dell'Universo e magari anche della vita. Per esempio, che ne so, magari degli elementi al carbonio distanziati sarebbero super felici di trovare qualcosa che non è stato mai visto ed è la prima volta che si arriva così vicini a un asteroide così lontano".

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