Lui si chiama Noland Arbaugh, ha 29 anni ed è diventato tetraplegico in seguito ad un incidente stradale. Dunque non ha più l'uso sia degli arti superiori che di quelli inferiori. Oggi, però, riesce a giocare a scacchi soltanto con la mente utilizzando un impianto cerebrale collegato ad un computer. A gennaio Noland si era sottoposto ad un intervento sperimentale, il posizionamento del primo impianto cerebrale realizzato dalla startup Neuralink di Elon Musk. Un mese dopo l'intervento grazie a quell'impianto era già in grado di controllare con il pensiero il mouse di un computer. Volevo far parte di qualcosa che penso che cambierà il mondo, ha detto con entusiasmo il 29enne che oggi si mostra al mondo. È pazzesco, ha commentato ancora, in due mesi mi ha cambiato la vita. L'impianto non fa altro che tradurre la sua intenzione e trasformarla in un comando che da remoto arriva al computer cui è collegato. Il commento del mondo scientifico per ora è cauto e parla di punto di partenza. È troppo presto per trarre conclusioni, bisogna vedere gli sviluppi. Gli ispettore della Food and Drug Administration, l'autorità di controllo sui farmaci statunitense, hanno rilevato problemi nei test eseguiti in precedenza sugli animali. Un passo avanti comunque storico, senza precedenti, come senza precedenti è stato l'intervento eseguito a Massachusetts General Hospital di Boston dove, per la prima volta, un'equipe di chirurghi ha trapiantato un rene da un maiale geneticamente modificato a un uomo di 62 anni sofferente di una malattia renale allo stato terminale. Di nuovo una procedura all'avanguardia, ultimo sviluppo di una corsa in rapida evoluzione per creare maiali geneticamente modificati per fornire reni, fegati, cuori e altri organi destinati a persone che necessitano di trapianti.