Creare contenuti positivi, essere inclusivi, mettersi nei panni dell'altro, pensare sempre prima di fare un clic, non rendersi riconoscibile se si decide di condividere uno scatto intimo. Sono solo alcuni dei consigli, che in occasione del Safer Internet Day, gli esperti del dato del mondo del gaming, delle reti scolastiche e della Polizia Postale condividono con i ragazzi, in questo evento organizzato per loro, per metterli in guardia dai rischi della rete, partendo da quelli che sono ancora i più frequenti. "Il sexting, il revenge porn, la violazione della privacy, l'oversharing, questo modo assolutamente compulsivo di condividere continuamente post, video, foto di persone che non hanno acconsentito alla riproduzione, il cyberbullismo. Io sono molto attenta a dare consensi o a non darli e mi sento sicura perché appunto so cosa accetto e so cosa non accetto." Se non stai pagando il prodotto sei tu, altra regola aurea utile a capire il valore del dato, il costo della navigazione che non è gratis. "Non lo è mai stato, non si paga in denaro, non si paga in moneta ma si paga in dati personali, si cedono tessere del mosaico della nostra identità in cambio di servizi o di contenuti, insomma lo paghiamo e lo paghiamo salato. Troppe pubblicità e magari su cose che ho detto mentre avevo il telefono acceso e che mi mette un pochino di agitazione perché penso, ah ma quindi mi sta ascoltando il telefono?" Altro capitolo quello dedicato al mondo del gaming con i piccoli trucchi per capire quando una community è pericolosa. "Quando ci sono ad esempio altri giocatori che giocano online e non si sa bene con chi ci si interfaccia, quindi bisogna cercare sempre di avere sotto controllo, diciamo, le norme di sicurezza e di segnalare comportamenti scorretti che si riscontrano all'interno del gioco. Iniziano a fruire di queste piattaforme in maniera quasi autodidatta sin da quando sono piccolissimi ma si rendono in realtà poi consapevoli solo col tempo. La consapevolezza dovrebbe arrivare dalle istituzioni e dagli enti di formazione." E poi un consiglio importante rivolto questa volta ai genitori. Educate da subito i vostri figli all'uso consapevole della rete. E' solo la conoscenza da parte loro dei reali rischi a renderli meno frequenti.