"Ariane 6 è un sistema di lancio che ci permette di riacquistare la capacità di accesso allo Spazio, per una certa categoria di servizi, e creare una zona di conforto per l'accesso allo Spazio indipendente d'Europa". Conto alla rovescia per il volo inaugurale del nuovo lanciatore Ariane 6 su cui l'Europa dello Spazio si gioca tutto, grazie alle sue caratteristiche di versatilità e adattabilità. "La cosa più importante è il fatto di disporre finalmente di uno stadio riaccendibile. Che vuol dire? Il motore dello stadio superiore di Ariane 5 non poteva essere riacceso in volo, il motore dello stadio superiore di Ariane 6 può essere riacceso in volo, un po' come fanno i satelliti durante la fase di trasferimento all'orbita operazionale dall'orbita di trasferimento. La seconda caratteristica è la struttura modulare di Ariane 6: permette di avviare il numero di booster che utilizziamo al decollo in funzione della massa del carico utile e dell'energia finale e la velocità finale che dobbiamo raggiungere per andare nell'orbita richiesta". Il lancio è previsto dallo spazioporto europeo di Kourou, la base dell'ESA in Guyana Francese incastonata tra il blu dell'Oceano Atlantico e il verde della foresta amazzonica. "Ariane 6 fa un passo avanti anche nel rispetto dell'ecosistema spaziale grazie al fatto che questa caratteristica dello stadio superiore permette di liberare le orbite e non produrre i famosi debris, i famosi detriti spaziali". Fondamentale il ruolo dell'Italia che ha contribuito al 7,7% dell'intero programma, con in prima fila l'azienda aerospaziale di Colleferro, Avio. "La ditta che progetta e produce i booster laterali dell'Ariane 6 con un motore, quello che chiamiamo in gergo tecnico P120C, dove la C sta per comunalità e la comunalità è il fatto che lo stesso motore è utilizzato per Ariane 6 e per Vega-C, che ci fa parlare di famiglia dei lanciatori europei". Ricchissimo il portafoglio di ordini futuri per Ariane 6, 30 già firmati da clienti come Amazon, con una previsione a regime di 11 lanci all'anno. "Amazon aveva bisogno di differenziare l'utilizzo di sistemi di lancio per sviluppare la loro mega costellazione e ha comperato da Arianespace il lancio di un elevato numero di satelliti che corrispondono, secondo le stime attuali, a 18 servizi di lancio con Ariane 6". Occhi puntati, dunque, sullo spazioporto di Kourou per veder volare un'avventura iniziata 10 anni fa e racchiusa in un logo che oggi emoziona. "Questo logo è un logo che viene da Vega, da tanti anni fa ed è basato su, non so se lei vede la stella con la freccia, questi sono i disegni del piccolo principe, ed è un elemento che fa capire quanto la gente che lavora in questo settore vive in un mondo in cui, in qualche modo, c'è anche un po' una parte di fantasia e di sogno".