Si era quotata in borsa a poco più di un anno fa con una valutazione di quasi quattro miliardi di dollari, ne bruciava 50 milioni a trimestre. Adesso la Virgin Orbit è in bancarotta alla ricerca di possibili acquirenti. Meno di una settimana fa la società della Space Economy fondata nel 2017 dal miliardario britannico, Richard Branson, aveva licenziato al 85% dei suoi 750 dipendenti. Ora però negli Stati Uniti ha presentato istanza di fallimento perché non è riuscita a trovare i finanziamenti necessari a portare avanti le proprie attività. Un tracollo seguito al fallimento del primo lancio europeo di Virgin Orbit, avvenuto nel Regno Unito il 9 gennaio scorso con la missione "Star me up" che avrebbe dovuto aprire un nuovo capitolo dopo i cinque precedenti voli della compagnia partiti dalla sua base in California. Doveva soprattutto essere il primo lancio di un razzo dal territorio britannico per portare in orbita nove piccoli satelliti progettati per scopi civili e militari. Ma fu un flop e le azioni, a Wall Street, subirono un drastico crollo. Nell'ultimo mese il titolo ha perso oltre il 90%. Di queste ore l'annuncio ai dipendenti dell'AD Dan Hart:" "crediamo che il processo del Chapter 11 rappresenti la strada migliore per identificare e finalizzare una vendita efficiente e che massimizzi il valore della società".