Un record è già messo agli atti, l'altro sta per arrivare. Questo ci dicono i dati dell'ultimo bollettino di Copernicus, l'osservatorio dell'Unione Europea. Il record già consolidato riguarda il mese che ci siamo lasciati alle spalle. È stato l'ottobre più caldo mai registrato. Un tassello che permette agli scienziati di prevedere, con pochi dubbi, il record che verrà. Il 2023 sarà l'anno più caldo mai registrato. È la crisi climatica provocata dall'uomo, con l'utilizzo di gas, petrolio e carbone, a contribuire all'innalzamento delle temperature non meno che in passato, anche un fenomeno naturale come il Nino. Le conseguenze della crisi sono così eventi estremi più frequenti e intensi. L'Europa, ad esempio, ad ottobre, ha visto precipitazioni sopra la media in gran parte del continente. Tempeste hanno investito Spagna e Portogallo ma hanno lasciato anche milioni di danni nel nostro paese. Il dato di Copernicus riguarda la temperatura media a livello globale. Per quanto riguarda l'Europa invece, è stato il quarto ottobre più caldo. Ma a preoccupare gli scienziati, sono le anomalie riscontrate nei dati in linea con quelli dei mesi precedenti. Fermare le emissioni che provocano queste anomalie e adattarsi ai cambiamenti che verranno, anche di questo dovrà occuparsi la COP28, la conferenza sul clima dell'ONU che quest'anno si terrà a Dubai a dicembre a chiudere dunque, l'anno più caldo mai registrato.