"Competitività e sostenibilità, un binomio possibile?" "Assolutamente sì, e questo dev'essere l'approccio delle aziende. La sostenibilità non è un tema di compliance, non è un tema di rischio, non è un tema di greenwashing, dev'essere un qualcosa che le aziende vanno a integrare all'interno delle loro strategie competitive in maniera tale che la sostenibilità diventa un fattore che crea anche valore economico". "Come può fare a creare valore economico?" "Oggi le aziende hanno a disposizione tanti strumenti, da un lato c'è il tema della finanza sostenibile, ovvero la possibilità per aziende di accedere a capitali che vengono allocati con criteri ISG, questa è una grande opportunità per tutte le aziende italiane. C'è poi il tema della gestione dei rischi associati alla sostenibilità che quindi hanno chiaramente un impatto sulla competitività delle imprese e poi c'è il tema dell'andarsi a posizionare nel mercato sui segmenti che sono sensibili ai temi della sostenibilità". "E c'è un tema su cui l'Italia è più avanti rispetto agli altri?" "Credo di sì, l'economia circolare sicuramente un tema dove l'Italia, nel corso degli ultimi decenni, si è distinta. Questo perché chiaramente come Paese abbiamo limitate risorse naturali e quindi il tema dell'economia circolare è sempre stato parte dei nostri modelli di business".