Secondo l'unione internazionale per la conservazione della natura nel Mediterraneo si trova oltre un milione di tonnellate di plastica, in altre parole 5 kg per ogni km di litorale. Per combattere questo disastro ambientale in Italia da oggi vara una flotta antinquinamento, il cui scopo è monitorare i 500000 chilometri quadrati di mare che ci circondano e raccoglie la plastica alle foci dei fiumi e in mare aperto. Foci dei grandi fiumi, 19 foci dei grandi fiumi coperti da queste imbarcazioni che ci consentiranno di intercettare i rifiuti prima ancora che si riversino nel mare. La flotta è composta da 32 unità navali altamente specializzate, di cui 9 di altura e 23 costiere. Siamo i primi in tutta Europa, siamo i primi nel Mar Mediterraneo. Le imbarcazioni più piccole sono preposte al controllo di foci dei fiumi e aree Marine protette, le più grandi invece navigano in mare aperto, dove si trovano le piattaforme offshore per l'estrazione del petrolio. Durante questo pattugliamento vanno a recuperare tutti il marine litter galleggiante, quindi principalmente tutti materiali plastici che vengono incontrati, sono dei braccialetti che vengono aperti durante la navigazione a bassa velocità, vanno incontro a tutto il materiale galleggiante che è materiale antropico, recuperandolo poi, portandolo a bordo tramite i classici mezzi che possono essere mezzi manuali, retini o altro. Questo è il raccolto di un solo giorno qui sul Tevere, un metrocubo di immondizia. I rifiuti vengono poi accumulati in container come questo e presi in carico dal consorzio nazionale per la raccolta e riciclo e recupero degli imballaggi in plastica. Metteremo a disposizione le competenze per separare i vari materiali e verificare se sono poi effettivamente avviabili al riciclo. Siamo confidenti che almeno la metà riusciamo a recuperarla sotto forma di nuova materia prima.