Le modalità sono tipiche dell’agguato e la vittima, un giovane 18enne di origini slave, era l’obiettivo dei sicari. La polizia non esclude si sia trattato di un regolamento di conti tra famiglie di origini sinti. Erano le tre di notte quando è scattata l’aggressione nel quartiere Calvairate, davanti all’ingresso del mercato dell’ortofrutta a Milano. Secondo una prima ricostruzione della polizia scientifica il 18enne, incensurato, stava dormendo in questo furgone grigio parcheggiato lungo via Varsavia. Tre o forse quattro uomini si sono avvicinati al furgone mandando in frantumi i finestrini a colpi di bastone per accertarsi della presenza del giovane all’interno. Poi hanno esploso almeno tre colpi di pistola. Il 18enne è rimasto ferito ad un braccio e al torace ed è morto poco dopo in ospedale. Con lui c’era la sua giovane fidanzata che non è rimasta ferita ma è ricoverata sotto shock e potrà aiutare gli investigatori a ricostruire la dinamica. In tutta la regione è caccia ai killer in fuga. Risposte utili alle indagini potrebbero arrivare dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza e dalle testimonianze di chi vive nel campo rom a ridosso del mercato.