È un via vai continuo di gente allo stadio Renzo Barbera dove è stata allestita la camera ardente per dare l'ultimo saluto a Totò Schillaci l'uomo delle Notti Magiche di Italia 90. Morto mercoledì nel reparto di pneumologia dell'ospedale Civico di Palermo. Un male che in passato aveva combattuto e vinto è tornato e stavolta non gli ha dato scampo. A Totò gol non è riuscito il dribbling più difficile e si è spento circondato dall'affetto della sua famiglia e di un intero che ininterrottamente gli rende omaggio. Sul feretro la sciarpa del Messina che l'ha lanciato nel calcio che conta e quella maglia azzurra con il 19 stampato sopra che ha fatto segnare tutto il paese nell'estate che lo ha consacrato a mito assoluto. Un tributo spontaneo a chi negli anni bui di una Palermo tristemente famosa per altro ha dato nuova luce grazie ai suoi gol. "Siamo veramente felici insomma di questo amore che comunque sia l'Italia che Palermo sta dando a Totò, lui se lo meritava ha fatto veramente tanto". "Papà ci lascia tantissimi insegnamenti, una persona umile, una persona che ha lottato sempre, in qualsiasi cosa ha fatto per noi sarà sempre un punto di riferimento". L'ultimo addio a Totò Schillaci in cattedrale, a salutarlo ci sarà la sua Palermo che in quelle Notti Magiche ha sognato attraverso i suoi occhi.