Si chiama Il Sipario Musicale, non ha una vetrina su strada, ma è molto conosciuta dagli amanti della musica classica e lirica, soprattutto all'estero nell'epoca pre-Covid migliaia di turisti appassionati hanno prenotato dalla Germania, dalla Svizzera, dall'Austria per gli eventi delle stagioni teatrali più importanti. Dal 23 febbraio del 2020 l'attività si è fermata. "Nel periodo estivo dello scorso anno abbiamo avuto una lenta ripartenza e poi dopo la mazzata anche morale è stata a settembre, fine settembre, dover ricominciare a ridisfare tutto e richiudere". Oggi l'agenzia è ancora chiusa, la programmazione dei teatri è lentamente ripartita, ma la paura di un nuovo stop resta. "Oggi l'attività lentamente sta ripartendo, i teatri ci stanno comunicando un po' delle loro nuove programmazioni e speriamo di ripartire. C'è una grande incertezza. Incertezza che può essere sia normativa, che proprio da parte delle persone che non sanno come affrontare il loro viaggio. Incertezza normativa mi riferisco ad esempio quello che è successo a Pasqua, dove quando sono stati autorizzati i viaggi, le persone hanno subito prenotato e successivamente è stata introdotta una quarantena obbligatoria però, per chi aveva prenotato il viaggio. Questo ha prodotto una serie di cancellazioni che hanno gravato ancora di più sulle agenzie. Noi a Pasqua siamo rimasti chiusi". E poi c'è un problema sull'arrivo degli stranieri. "Nella nostra nicchia di mercato, relativa al turismo musicale, il turismo straniero sicuramente la fa da padrone. Il fatto che gli stranieri in questo momento non possano venire in Italia e non ci sia chiaro come si potrà e quando si potrà, certamente ci porta ad avere un grosso calo della domanda".