"Hanno convalidato l'arresto ovviamente, ha chiesto scusa e ha chiarito che non c'è nessuna volontà razziale, tanto è vero che anche la Procura concorda in questo e non è stata contestata nessuna aggravante razzista". Resta in cella Filippo Ferlazzo. Il suo avvocato riporta la decisione del giudice al termine dell'udienza di convalida dell'arresto. Nel carcere di Montacuto ad Ancona, un'ora di interrogatorio davanti al GIP e al sostituto Procuratore. L'accusa per l'operaio di 32 anni, è di omicidio volontario e rapina. Venerdì pomeriggio a Civitanova Marche, ha colpito con una stampella e ucciso a mani nude Alika Ogorchukwu, l'ambulante nigeriano avrebbe chiesto a lui e alla sua compagna l'elemosina con insistenza, il motivo dell'aggressione. La difesa sarebbe intenzionata a chiedere una perizia psichiatrica, nessuna conferma davanti ai microfoni. "Ha parlato con i Magistrati, ha detto la sua versione dei fatti e ha chiesto scusa". "Alla famiglia". "Ha chiesto scusa alla famiglia, certo. Ha chiesto scusa per quello che è successo, ha chiarito che non c'era nessuna volontà razziale assolutamente, purtroppo se... a prescindere dal colore, il gesto bruttissimo sarebbe stato comunque quello". "E quindi ha collaborato?". "Basta. Ha collaborato, basta. Grazie". La famiglia dell'ambulante chiede giustizia e di sapere i motivi di tanta violenza. Nelle prossime ore l'autopsia dovrà chiarire le cause della morte, poi il nulla osta al funerale.