Non sono i fotogrammi di un action-movie, ma le immagini registrate dallo smartphone di uno degli involontari spettatori dell’assalto in Sardegna a un furgone portavalori della Vigilpol. Pistole e fucili mitragliatori in mano, un commando di almeno sei uomini ha trasformato in un campo di battaglia la statale 131 “Carlo Felice” tra Sassari e Cagliari, nel tratto tra Thiesi e Giave. Tre i feriti: i due vigilantes –colpiti alle gambe– e una donna che stava andando in auto al lavoro, sfiorata a un braccio da un proiettile vagante, che per pochi centimetri non l’ha centrata al torace. Uno degli automobilisti presenti all’assalto si è trovato in mezzo al fuoco incrociato e ha fissato le immagini in un video che è diventato virale. I banditi, che avevano altri complici ad attenderli, hanno sparso centinaia di chiodi sulla strada e sono fuggiti verso la Barbagia su due auto, poi incendiate. Una banda organizzata, che ha potuto contare anche sulla collaborazione di informatori che hanno segnalato i movimenti del furgone, gli orari di partenza da Sassari, le destinazioni. La scelta della strada a quattro corsie, ostruita da un camioncino dato alle fiamme. Addirittura le prove sul campo, per eseguire tutto in perfetta sincronia. E infine la fuga, degna di una crime story. Il risultato lo vedete in queste immagini: fiamme, colonne di fumo, spari a raffica di fucili mitragliatori, urla, lunghissimi minuti di panico tra le decine di pendolari coinvolti. Quando a Giave sono arrivate le forze dell’ordine, la banda era lontana. A limite della foresta di Badde Salighes hanno incendiato le auto e si sono allontanati su auto pulite. La caccia è in corso tra i monti della Barbagia, un tempo famigerati per i sequestri, ora formidabile rifugio di rapinatori.