Ammonta a oltre quattro milioni di Euro il bottino sottratto dal commando che ha assaltato tre portavalori della Vigilpol sulla statale 131 vicino a Sassari e ha causato cinque feriti. Dieci uomini armati di kalashnikov ed esplosivo ancora in fuga e che la Polizia di Stato sta cercando in tutta la Sardegna con posti di blocco e perquisizioni a tappeto. I banditi hanno bloccato il traffico nei due sensi di marcia con delle catene e chiodi sull'asfalto e intimando l'autista di un camion di scendere minacciandolo con un fucile. Da lì si è scatenato l'inferno, gli assalitori hanno tamponato l'ultimo dei portavalori, hanno fatto scendere i vigilantes scaricato il furgone di dinamite, mentre gli altri impedivano il passaggio dei primi due mezzii dalla Vigilpol con un autocompattatore per rifiuti piazzando esplosivo anche su un altro portavalori e usando delle seghe circolari da metallo per forzare i blindati. Non solo i banditi hanno aperto il fuoco sui vigilantes ferendone uno alle gambe, mentre gli altri quattro sono rimasti feriti a causa del tamponamento tra i mezzi. Il più grave ha riportato una frattura cranica e si trova l'ospedale di Sassari in prognosi riservata. Una modalità ben nota quelle degli assalti armati ai portavalori nell'isola. L'ultimo era avvenuto ai primi di dicembre scorso in Ogliastra.