I limiti alla socializzazione, imposti dall'emergenza pandemica, hanno portato a trascorrere più ore davanti allo schermo di un computer o smartphone, facendo aumentare di oltre il 70% i reati on-line, ai danni di bambini e ragazzi. Secondo i dati diffusi dalla Polizia Postale, in occasione della Giornata Nazionale della Lotta contro la Pedofilia, nel 2020 sono aumentati del 77% i reati quali: pedopornografia, adescamento on-line e cyberbullismo, ma anche, estorsioni sessuali, revenge porn e truffe. È aumentata la circolazione di immagini pedopornografiche, nell'anno del Covid 2020, i casi segnalati hanno registrato +132% rispetto all'anno precedente. Le vittime sono bambini piccolissimi, agganciati sui social, da adulti senza scrupoli. Nei primi 4 mesi di quest'anno, 52 casi a fronte dei 41, dell'intero anno precedente, sono aumentate anche le denunce per cyberbullismo, +96%. 77 le denunce che riguardano bambini sotto i 13 anni, contro i 34 casi del primo quadrimestre del 2020. Sempre di più sono i minori stessi che diventano autori di reati, negli ultimi 5 anni il numero complessivo dei minori denunciati, l'età media è di 15 anni, per aver commesso reati on-line, è cresciuta ad un ritmo vertiginoso, con un incremento pari al 213%.