A poco più di tre settimane dalla violenza subita da una bambina di origine cinese in via Bramante, nella cosiddetta chinatown milanese, gli uomini della squadra mobile hanno provveduto a fermare un italiano. Si tratta di un pregiudicato, già condannato nel 2013 per tentata prostituzione minorile, atti osceni e corruzione di minorenni. Alla svolta delle indagini si è giunti anche grazie e soprattutto alla decisione presa dalla procura di diffondere alcune immagini, riprese da una telecamera a circuito chiuso, che immortalavano il presunto pedofilo subito dopo i fatti dell’11 settembre. Un individuo dai capelli chiari, rasati, alto circa un metro e ottanta, tra i trenta e i quarant’anni, di carnagione chiara e con orecchie sporgenti. Tutte caratteristiche segnalate dalla piccola vittima. A seguito della diffusione del breve video, sono arrivate in questura diverse segnalazioni, due delle quali giudicate particolarmente significative. Nel pomeriggio di martedì, la svolta: il sospetto, che aveva tentato di cambiare aspetto facendosi crescere un po’ di barba, è stato fermato a Monza.