Niente più carcere per Fabrizio Corona. Quello che gli rimane da scontare, poco più di cinque anni, lo potrà fare in affidamento in prova ai servizi sociali. Il Gip di Milano, Ambrogio Moccia, ha riconosciuto la continuazione tra i reati di estorsione, tentata estorsione e bancarotta, per i quali l’ex re dei paparazzi è stato condannato in via definitiva. La sua condizione di tossicodipendenza – scrive il Gip nel provvedimento –, ha contribuito a causare le sue condotte delittuose, sia l’estorsione ai danni del calciatore David Trezeguet, sia il tentativo di estorcere altro denaro, nel caso dei foto ricatti, sia il crack della sua agenzia fotografica. Il Gip invece non ha dato l’ok alla continuazione fra i tre reati e la corruzione. Corona ha corrotto una guardia penitenziaria, ma siccome la pena residua rimane sotto i sei anni, per il fotografo non si riapriranno le porte del carcere. “Sono cambiato – aveva detto Corona –, per favore, fatemi continuare il mio percorso di recupero”. Solo l’estate scorsa l’ultima bravata: vacanza a Capri non autorizzata, mentre era in affidamento alla comunità di don Mazzi, con tanto di foto sulle riviste di gossip.