Quello che vedete alle mie spalle è il progetto dell'Ospedale del Centro di rianimazione che andiamo a realizzare nella Fiera di Milano per dare un contributo importante nella terribile lotta contro questo nemico subdolo, silenzioso ma pericolosissimo. Le maestranze sono già all'opera, si lavora 24 ore su 24, giorno e notte, ventre a terra, le attrezzature le stiamo reperendo in giro per il mondo. Insomma, c'è un grande gioco di squadra che sta funzionando e che ci fa dire che entro la fine della prossima settimana, siamo ottimisti nell’immaginare l'apertura dei primi 4 moduli di questo grande Centro di rianimazione, che poi andrà avanti nelle sue realizzazioni, fino ad arrivare a oltre 200-250 letti di rianimazione, ma anche di terapia intensiva. Insomma, sarà una grande struttura dotata, fra l’altro di tutti quelli che sono i servizi diagnostici per un Centro di questo livello. Non abbiamo voluto creare un lazzaretto, non abbiamo voluto creare capannoni con brandine per mettere lì quelli che non avevano più speranza e dovevano morire per forza. È il contrario, vogliamo combattere fino in fondo, fino all'ultima goccia di sangue, di sudore e di fatica che ci metteremo, per riuscire a vincere questa drammatica guerra, tutti insieme.