Ovuli nascosti ovunque, tra le siepi dei giardini pubblici, negli armadi, tra la biancheria, infilati nelle scarpe o stipati dentro a queste insospettabili bottigliette di plastica, tagliate a metà e accuratamente ricomposte. Stupefacenti per tutte le tasche, un campionario terribile di strumenti di morte. Un chilo e mezzo di droghe cosiddette pesanti: cocaina, eroina e altre droghe sintetiche. Ben 28 chili di marijuana. Li sequestra in poche ore la Polizia di Stato in un vasto blitz antidroga coordinato a tappeto in ben sedici province italiane, da Bergamo a Enna, da Imperia a Brindisi, passando anche per il centro Italia. Rimangono fuori le grandi città, che da sole potrebbero raccontare numeri ancora più impressionanti. Quando parte l’operazione pusher, nel giro di pochi minuti, le manette scattano i polsi di trenta spacciatori, buona parte stranieri. Decine sono gli avvisi orali e i fogli di via per stranieri abitualmente dediti al traffico di stupefacenti. Quattordici, tra cui due italiani, vengono denunciati a piede libero. Una giornata che è un incubo per i pusher da strada, almeno fino a domani.