Caos adozioni, leggi inefficaci per bimbi contesi

01 dic 2023
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"L'adozione complicata può essere ad esempio quando una coppia dà la sua disponibilità all'adozione, perché si dà disponibilità all'adozione, viene chiamata, le viene detto che c'è una persona di età minore e alla quale è in corso l'accertamento dello stato di abbandono e cioè il procedimento di adottabilità. E viene chiesto loro se sono disponibili ad accoglierlo. Succede che poi eventualmente lo stato d'abbandono non c'è. Bene. Ma a un bambino cosa succede? Se ha vissuto tot anni in una famiglia che l'ha amato, con delle persone che chiama papà e mamma, e all'improvviso diciamo: no guarda, scusaci eh, ci siamo sbagliati eh, abbiamo fatto un errore enorme, ci dispiace di quest'errore enorme, adesso lo paghi tu per favore, e tu cambi papà e mamma, cambi orizzonti affettivi, cambi luogo, cambi tutto, eh vabbè soffrirai un po' ma in fondo sei giovane, ce la puoi fare. La Corte Costituzionale più volte ha detto: ma non si può in questa materia applicare in modo rigido e astratto. Si deve vedere il caso concreto. In un caso ci sarà la decadenza, in un altro caso no. Non ci può essere una previsione automatica". Quanto spesso succedono storie di questo tipo? "Ne ho vissute più d'una. Sono state tutte situazioni estremamente dolorose per questi bambini, per questi genitori, da una parte e dall'altra, cioè sia che fossero affidatari sia che fossero famiglia naturale. Devo dire molto poco spesso aiutati dal sistema durante e dopo, posso dire che le famiglie degli affidatari sono persino colpevolizzate, ah ma tu l'hai accettato l'affidamento giuridico, che cosa vuoi, beh adesso restituiscilo. Come se ci fosse una filosofia di sistema di questo genere, come se fossero dei baby parking. Ma ripeto ancora una volta. Al di là della sofferenza degli adulti. Quello che mi interessa è dire: no qui c'è una sofferenza di bambini che non è ammissibile, che va aiutata, che va compresa. Dobbiamo trovare strumenti nuovi. La spada di Salomone che propone, ricordiamo tutti, di dividere il bambino alle due madri non va. Qui dobbiamo integrare una storia. Una storia che è stata fatta di errori evidentemente. Chi è incorso in uno pseudo abbandono perché evidentemente non c'era se poi è stato revocato. Che è ritenuto che ci fosse uno pseudo abbandono. Chi forse ci ha messo un po' troppo tempo a decidere. Però quello che non ha fatto errori è il bambino".

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