Caro bollette, nel tessile costi quadruplicati in un anno

16 set 2022
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Questo è surreale. La tessitura sta qui sopra, la tessitura è il cuore della nostra attività. I telai tessono e il tessuto scende, qui viene arrotolato e anche quando funzioniamo siamo costretti a operare con il minimo della luce indispensabile per il risparmio energetico. Ne stiamo facendo a meno perché non ce la possiamo permettere. Siamo all'interno della Candiani, un'azienda che tra Milano e Varese produce tessuti Denim, tanto per intenderci, i tessuti di cui sono fatti i jeans. In realtà si tratta di un'azienda leader al mondo. Pensate che i migliori tessuti utilizzati per fabbricare i jeans vengono proprio da qui. Questo è il cuore dell'azienda, la tessitura che da settembre, dall'inizio di settembre è chiuso per 3 giorni alla settimana con i dipendenti in cassa integrazione. Il presidente Alberto Candiani non l'avrebbe mai detto, soprattutto dopo tanti mesi di lockdown. Non l'avrei mai detto anche perché dopo quei mesi di lockdown vivevamo una forte ripresa. Il lockdown aveva generato molto interesse verso i prodotti innovativi e sostenibili. "E poi improvvisamente?" "Improvvisamente il conto energetico si è sommato a quello delle materie prime e siamo stati costretti. Bollette alle stelle. Prezzi alle stelle." "400% d'incremento nell'ultimo anno nelle bollette." "Anche oltre. Luglio 2021 un milione di euro, luglio 2022 quattro milioni di €, agosto proporzionalmente sicuramente peggio." Secondo Arera l'Autorità per l'Energia, in assenza di interventi mirati, l'aumento per l'ultimo trimestre del 2022 potrebbe essere di oltre il 100% rispetto al trimestre in corso arrivando a livelli difficilmente sostenibili per tutti i consumatori. "E per le aziende?" "Ci troviamo impotenti nell'affrontare una sorta di estorsione energetica che sta privando di dignità il lavoro ancor prima di mettere a rischio posti di lavoro." "La bolletta incide sul costo di produzione in una certa misura, di quanto più o meno?" "Siamo ormai vicini al 40%." "40%, ma normalmente?" "Normalmente il 6 o il 7. Credo il Governo italiano non possa più attendere l'Europa, credo si debba agire, vada aumentato in modo significativo il credito di imposta ai gasivori, agli energivori ma anche ai piccoli perché la filiera, il distretto produttivo non è fatto solo dal grande energivoro. C'è una manifattura che completa un sistema organico che sta crollando.".

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