Le immagini dall'alto di Casamicciola che sorvoliamo, insieme ai Carabinieri, ci rimandano all'enormità della tragedia, non la prima che colpisce un territorio bellissimo. Meta turistica internazionale, ferito a morte per l'ennesima volta. "Questo sicuramente è un territorio molto fragile, ma sono convinto che l'Isola saprà riprendersi in brevissimo tempo, ora potete vedere i colleghi sommozzatori che stanno seguendo l'attività di ricerca a mare in quanto questa è la zona su cui la frana ha sfogato tutta la sua forza distruttiva, potete proprio vedere il diverso colorito del mare che non è più l'azzurro tradizionale ma è un colore misto al marrone, al fango, proprio a dimostrazione della potenza distruttiva dell'evento catastrofico". La lava nera di fango ha travolto le vite degli abitanti dell'Isola d'Ischia, un territorio già tradito dal dissesto idrogeologico ed al problema della cementificazione, in tanti puntano il dito contro il cemento selvaggio ma anche contro la scarsa manutenzione, tanti gli sfollati, non potranno più tornare in quelle case. "Dobbiamo decidere dove fare le ricostruzioni, di intesa con le Soprintendenze, siccome Ischia è tutta sottoposta a un piano paesaggistico bisogna trovare le intese, questo dobbiamo farlo con le Soprintendenze e con i Comuni altrimenti non si ricostruisce niente e la gente rimane sotto i tendoni, vorremmo evitare questa volta di fare questa fine. Decidano i Comuni, di intesa con le Soprintendenza, dove ricostruire gli alloggi". "Probabilmente le tristi esperienze del passato saranno tesoro per noi, per non ripetere degli errori e cercare delle sistemazioni che possano essere anche, non solo gradite ai cittadini ma, ripeto, assolutamente sicure per la loro incolumità". La Procura Indaga per disastro colposo.