Una scia di casi di meningite che colpisce dal 2015 una ristretta area della Toscana, un ceppo che gli esperti definiscono particolarmente aggressivo e che sembra aver trovato il suo habitat migliore lungo la Val d’Arno. “Va da Firenze a Prato, Empoli, Pistoia, fino a Pisa e dintorni. Quindi, lungo l’Arno. In quest’area, abbastanza limitata, si sono verificate decine di casi dovuti ad un ceppo particolare di meningococco C”. La tredicesima vittima della meningite in Toscana è una donna di 45 anni di Firenze. È arrivata in ospedale già in condizioni gravissime. Non era vaccinata, nonostante la campagna che la Regione Toscana sta conducendo da mesi, inizialmente nei confronti delle fasce più giovani della popolazione, poi per tutti. Vi sapete spiegare come mai proprio in quella zona del nostro paese? “Probabilmente, si è creata una serie di condizioni che hanno favorito una circolazione più ampia o più veloce di questo ceppo. Può darsi che ciò sia dovuto in parte a comportamenti umani o semplicemente si sia trattato del caso”. Nel 2012 a Livorno era sbarcata una nave da crociera. A bordo quattro casi di meningite. Per gli addetti ai lavori, però, non ci sarebbe un legame con il dilagare della malattia proprio in quest’area della regione.