Iniziamo il percorso per le celebrazioni del Centenario del Milite Ignoto la cui salma nel 1921 venne portata qui al Vittoriano. Ripercorriamo quel viaggio che è stato un viaggio di unità del Paese, di unificazione del Paese, di immedesimazione collettiva. E credo che la facciamo in un anno importante perché, oltre a celebrare il Centenario e anche coincide con la volontà del Paese di uscire dall'emergenza sanitaria che abbiamo conosciuto e quindi di trovare anche in questo viaggio i motivi della nostra unità, della nostra comunità nazionale e lo facciamo anche ricordando i nostri Caduti, innanzitutto i Caduti di tutte le Guerre, ma nel contempo anche ricordando l'impegno delle Forze Armate al servizio del Paese. Penso che gli italiani intorno ai valori del Milite Ignoto e intorno ai valori del 2 Giugno possono ritrovarsi, possono lavorare insieme, possono sentirsi uniti e possono camminare insieme verso il futuro.