Lontani i tempi del fascino per i Baywatch sulle spiagge americane. La torretta del guarda spiaggia sulla riviera romagnola quest'anno rischia di rimanere vuota. Non si trovano bagnini di salvataggio. A lanciare l'SOS sono questa volta i titolari degli stabilimenti balneari che precisano: "Lo stipendio è buono". "In riviera mancheranno sicuramente un centinaio di bagnini, contiamo di trovarli, però, gli stipendi sono dei buonissimi stipendi, parliamo di stipendio a partire minimo da 1600-1700, ad andare anche notevolmente più in sù con tredicesima, quattordicesima, TFR cioè tutto quello che è previsto dal contratto nazionale e anche un contratto integrativo, possono arrivare anche 2700-2800, anche a 3000". "Cerchiamo una figura preparata", spiega da Cesenatico Simone Battistoni, Presidente Regionale del Sindacato Italiano Balneari, occorre un brevetto per il salvataggio. Perché dopo la pandemia la situazione è peggiorata? "Io temo che sia perché indennità e reddito di cittadinanza hanno pian piano formato l'opinione che lavorare non sia più un valore. Il tema è si lavora il sabato e la domenica?, ognuno ha un giorno libero, ovviamente a parte un sabato aggiun sette, la risposta è "Sì, sì lavora la domenica e lì gia molti crollano". Lavori stagionali e mancanza di personale una questione che da anni riguarda da vicino hotel e ristoranti, in passato quello del bagnino era un lavoro ambito. "Per i salvataggi non è mai successo e c'era la corsa ai salvataggi, io ricordo selezioni con 50 salvataggi con 5 posti, invece adesso dobbiamo chiedere a chi è in pensione ovviamente, che può lavorare assolutamente in regola, comunque, se torna a fare il salvataggio".