La signora Imelda 80 anni da compiere a luglio, una delle oltre 700 persone vaccinate in un solo giorno nel centro di Chiuduno, in provincia di Bergamo. "Qui devi mettere la firma". Aiutata dal figlio Alessandro, compila il modulo in accettazione. Prima di incontrare il medico chiamato a decidere quale vaccino le sarà inoculato. L'Astra Zeneca contraddistinto dal bollino blu e destinato ai meno anziani, quello di Fazer, contraddistinto dal bollino giallo. Poi la vaccinazione vera e propria. Un momento atteso da tempo. "Mi sento più tranquilla perché guardi che è un anno che sono in casa, un anno che siamo in casa, con la scusa che non avevo gli anticorpi, È un anno che sono in casa. Perciò quando esco sempre con la paura, adesso sono un po' più tranquilla adesso vediamo insomma. Più tranquilla , certo, dopo un anno difficile, trascorso in un'area della Lombardia, aggredita dal virus più delle altre, anche nelle ultime settimane, tanto da costringere la regione a rimodulare la propria campagna vaccinale. Come da indicazioni regionali abbiamo aderito a incrementare la somministrazione di vaccini, soprattutto a quella popolazione che rientra nella popolazione cosiddetta a rischio perché se i numeri di incidenza di casi sono in incremento. Un incremento che si registra nella cosiddetta cintura arancione, compresa tra Brescia e Bergamo. Le due province più colpite della Lombardia, dove l'onda del virus è tornata ad allungarsi.