Elisée Reclus, grande geografo anarchico dell'Ottocento, diceva: "è infinita la montagna per chi la guarda con occhi attenti". Io che per esempio abito in questa montagna da 15 anni mi accorgo che non finisco e non finirò mai di esplorarla. Anche quando ho finito di percorrere tutti i sentieri poi ci sono i luoghi fuori dal sentiero e quando credo di conoscere un posto mi accorgo che se guardo sempre più nel piccolo non finisco di scoprire cose e di poterla osservare, di poterla osservare, ascoltare, annusare questa montagna. Per questo insisto anche a raccontarla, perché veramente le potenzialità anche narrative sono infinite.