Il calcio è agonismo, passione, ma sa essere anche solidarietà. Poche cose uniscono il paese come la Nazionale. Tra queste stiamo sperimentando tutti insieme che cosa significhi lottare contro il virus. Per la prima volta nella sua storia Coverciano diventa anche un'altra cosa: un albergo sanitario dove i pazienti si giocano la partita più importante. Da una parte gli uffici, dall'altra i reparti, siamo oltre il fair play, per volontà del Presidente Gravina e della Federazione si apre la casa degli azzurri, le camere del CT Mancini, di Chiellini, di Insigne, per i pazienti Covid-19. I primi ospiti sono i più fragili, quelli più distanti dagli atleti e dalla loro energia. Si tratta di 14 anziani delle residenze sanitarie. Asintomatici ma positivi, ma la struttura è più ampia e potrà essere d'aiuto anche per gli ospedali del territorio. - Un luogo che dispone di 54 camere che saranno date a uso singola per persone che escono da percorsi di ospedalizzazione, cioè che sono ancora positive, ma che hanno una condizione di salute che gli consente di stare in un ambiente che ha un supporto sanitario, ma non è un presidio ospedaliero, in attesa della negativizzazione. Il calcio si è fermato, ma quando tornerà sarà forse migliore di prima.