Coronavirus, la protesta dei riders

19 mar 2020
Dettagli

Il nostro appello è di valutare se realmente è necessario questo servizio o meno. Il mio punto di vista personale è che è un servizio accessorio e quindi non ne vale la pena, perché se le ordinazioni da parte dei clienti e i locali fossero aperti avrebbe un senso, ma i locali il 90% sono chiusi. Giuseppe è un raider che chiede più tutele. In un momento così difficile per Milano, dove i contagi per il coronavirus non si fermano, la consegna a domicilio da parte dei raiders, secondo il suo punto di vista, dovrebbe essere sospesa. “Lavorare in sicurezza non sempre è possibile”, ci dice, “e le richieste del servizio sono diminuite”. Le consegne sono calate, sono poche. Io ieri, per dire, in 3 ore ho fatto… ho ricevuto solo una chiamata, solo una consegna, per un valore di euro 11,85 quello e il mio guadagno di una giornata. Ma loro, i fattorini in bicicletta, o sullo scooter, non si fermano. Li trovi in giro a qualsiasi ora, a viaggiare per loro e lavorare, e lavorare vuol dire guadagnare. Per il momento ci siamo auto-attrezzati con dei guanti, mascherine, Amuchina. Le aziende si stanno attrezzando per fornirci anche loro di materiale. Nel frattempo alcune aziende si sono mosse, come Deliveroo, e ci danno un rimborso di quello che spendiamo fino a 25 euro. Per alcuni di loro le consegne vanno bene, anche se in questo momento gli ordini arrivano soprattutto dai supermercati e non dai ristoranti. Assodelivery l'Associazione dell'industria italiana della consegna del cibo, ha iniziato a distribuire mascherine. Alcune società come Deliveroo hanno lanciato la campagna “consegne senza contatto” per evitare il contagio è agire insicurezza. Emanuele un altro raid è molto attento e scrupoloso, ci mostra tutte le precauzioni che mette in campo: gel, mascherine e contenitore per il trasporto della merce sempre pulito. La situazione purtroppo è contrastante, perché da un lato ci sono… c'è una parte di raider che in maniera autonoma, quindi a proprie spese, è riuscita ad acquistare, insomma, alcuni dispositivi di protezione individuale. Altri, invece, purtroppo, non hanno avuto questa possibilità, e dato anche il fatto che sono al momento dei lavoratori autonomi, non hanno le coperture che possono essere fornite dalle aziende nell'ambito di lavoro subordinato.

Guarda Altri
Giornata contro violenze sulle donne, ad Assolombarda dibattito su lavoro e società
00:02:43 min
27 video
Enter
Bimba annegata in casa a Nole Canavese, sospettata la mamma
00:01:39 min
I titoli di Sky TG24 del 22 novembre 2024 - edizione h19
00:01:38 min
Bollette luce e gas, nuove regole su contratti al telefono
00:01:41 min
Tensioni alla Sapienza: scontri tra studenti e polizia
00:00:10 min
Maltempo in Liguria, forte mareggiata sulla costa genovese
00:01:31 min